sabato 6 agosto 2011

Il pilota di Hiroshima

Vorrei cambiare tipo e stile di post per parlare di storia, o meglio, di microstoria (come dicono quelli bravi).
Tutti sanno cosa sia successo ad Hiroshima al termine della seconda guerra mondiale, molti si ricordano che la bomba è stata sganciata il 6 agosto 1945 (esattamente 66 anni fa), pochi sanno che l’aereo dal quale è stata sganciata la Little Boy (il nome data alla bomba) si chiamava Enola Gay che è anche il nome della madre del pilota del B-29 Paul Tibbets.

Detto questo voglio parlarvi però di un altro personaggio che faceva parte della squadra che sganciò l’ordigno nucleare su Hiroshima: l’ufficiale Claude Robert Eatherly uno dei piloti più decorati e promettenti di tutta l’aereonautica statunitense.

Il compito di Eatherly era quello di sorvolare la zona di Hiroshima per verificare se esistevano le condizioni meteo per lo sgancio della bomba, il pilota volò sopra diverse città circa un’ora prima dell’Enola Gay.
Il messaggio di Eatherly alla base fu chiaro: cielo su Kokura coperto, cielo su Nagasaki coperto cielo su Hiroshima sereno e visibilità per quasi 10 miglia. La scelta quindi fu scontata little boy doveva essere sganciata sulla città giapponese di Hiroshima.

La cosa che contraddistingue Eatherly dal resto della squadra è che era ignaro di tutto, pensava ad una missione di bombardamento normale, capi che non era così solo quando vide l’enorme nuvola gialla che avvolse la città dopo lo sgancio della bomba.
Quando seppe di cosa si trattava Eatherly si congedò cerco di rifiutare anche la pensione offerta dallo stato americano ma non gli fu possibile allora devolse tutta la pensione alle famiglie delle vittime di guerra.

La fine di Claude Robert Eatherly non fu delle più gloriose: inizio ad avere incubi e si dice che non era più lo stesso per un forte stato di depressione che lo spinse fino a tentare il suicidio per due volte e, per due volte, fu rinchiuso in un ospedale psichiatrico ma non cambiò la situazione.
Anzi la situazione peggioro con alcuni casi di piccola criminalità che spinsero la moglie ad allontanarlo dai figli.
L’ultimo gesto dell’ufficiale Eatherly fu quello di scrivere una lettera alla popolazione di Hiroshima dove esprimeva il suo dolore e il suo rimorso: i superstiti al disastro atomico “assolsero” il pilota americano definendolo un ulteriore vittima del bombardamento di Hiroshima.
Eathery morì nel 1978.  


Nomadi - "il Pilota di Hiroshima" canzone dedicata a Eatherly

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