Oggi si riunirà il CDA della RAI dove si discuterà anche di copertura legale per Milena Gabanelli e Michele Santoro ed è proprio di quest’ultimo che voglio parlarvi.
Metto in chiaro che di tecnicismi legali ne so meno di zero ma credo che un’azienda che si occupa di servizi editoriali, a mio parere, è tenuta a dare sostegno e a difendere i proprio dipendenti salvo in casi dove le colpe siano evidenti e oggettive; sembra una soluzione semplicistica ma in fin dei conti a me pare logica…
Torniamo a Santoro: dipendente della RAI con cui è in guerra dal giorno della sua assunzione, vittima dell’Editto Bulgaro insieme a Biagi e Luttazzi, furbo a sfruttare questa ingiustizia anche negli anni a seguire.
Il miei giudizi su Santoro sono Molteplici e tutti differenti tra loro, spesso mi trovo in accordo con quel che dice, sono anche io concorde nel dire che la libertà di stampa in Italia sia lontana da raggiungere ma in fin dei conti io non lo sopporto. L’atteggiamento da perseguitato per ogni singola critica o polemica mi fa veramente torcere le budella.
Non vorrei mai fare paragoni con l’atteggiamento dei due compagni di sventure “bulgari” perché Biagi a livello di freddezza e di lucidità è irraggiungibile, Luttazzi ha alzato la voce si è ribellato anche con durezza ma evitando piagnistei a differenza di Michele “calimero” Santoro.
Ma risaltiamo ai giorni nostri: Santoro lascia la Rai e va a LA7 facendola passare come quell’isola felice della libertà di parola ma anche l’emittente di Telecom Media tentenna e rifiuta di dare la copertura legale.
Santoro picchia i piedi e si arrabbia e arriva al punto di attaccare anche Enrico Mentana (come se fosse lui il responsabile di tutto) che ha sempre sponsorizzato il suo arrivo a LA7 definendolo “diversamente libero”; qui sinceramente si arriva a toccare il fondo che più fondo non si può.
Mentana diversamente libero? Questo signore ha reso guardabile per anni un TG di Mediaset, ha creato un Talk Show decente sempre in Mediaset ed è stato fatto fuori perchè considerato scomodo in maniera subdola simulando una promozione.
Se una cosa simile fosse successa a lei, signor Santoro, cosa avrebbe fatto? Di certo sarebbe qui ancor oggi a dire che lei è stato maltrattato e imbavagliato, dottor Santoro la prego vivamente di non arrogarsi il diritto di sentenziare cosa sia la libertà e le parlo da persona che spesso è d’accordo con quel che dice.
Mi chiedo se le crociate di Santoro abbiano come obiettivo il nobile tentativo di riportare in italia la libertà di parola tanto agoniata oppure siano il mero tentativo di sottolineare la cattiveria di qualcuno, inalzarsi a paladino della giustizia per riuscire a mostrarsi in video come colui che porta il bene a vincere sul male.
Signor Santoro, nella sua situazione sono capitati diversi giornalisti e personaggi della TV un elenco lungo che negli ultimi 10 anni ha avuto un boom di partecipazione veramente preoccupante e quasi angosciante.
La libertà di stampa in questo paese è quasi paragonabile a quella dell’unione sovietica in piena guerra fredda, ma vorrei farle notare un paio di cose: la prima è che comunque spero di rivederla in onda che sia sulla RAI, su LA7, su Mediaset o Telemarket non importa. Lo spero non perchè senza di lei non si può stare ma perchè sarebbe un piccolo segno di avanzamento.
la seconda cosa è molto semplice: Biagi, Luttazzi, Grillo, Rossi, Gabanelli, lo stesso Mentana e tutte le altre vittime di questo sistema italiano hanno una cosa che li differenzia da lei… la dignità.
Grande Giò, concordo con la tua visione. E' sempre un piacere vederlo, almeno per il fatto che va sempre un po' contro i poteri forti. Anche se, ormai è anche lui un potere forte, capace di attrarre pubblico indipendentemente da chi venga trasmesso. Fare la vittima con il contratto che piglia lui...beh non è male!
RispondiEliminaComunque è un bene che ci sia, come è un bene che ci siano tanti suoi colleghi.
Bye
Dario,
RispondiEliminanon credoc he lui faccia parte dei poteri forti ne voglio soffermarmi sul fatto del vittimismo in relazione allo stipendio.
Quelloc he mi infastidisce è che si fa paladino della Libertà di stampa quando è palese che sia interessato solo alla sua libertà.