martedì 27 settembre 2011

Babini e Pontifex: la scure del cattolicesimo si abbatte su Vendola e Federica Pellegrini


Oggi tutti i quotidiani riportano in prima pagina le dichiarazioni del Cardinal Bagnasco in merito a cosa sia peccato e cosa no tra etica ed economia... tranquilli non parlerò di questo anche perché “non mi curo più di lui” (semi cit.) da tempo ormai.

Oggi su alcuni quotidiani appaiono anche le dichiarazioni dell’ex vescovo di Grosseto Mons. Giacomo Babini che ha asserito che Vendola pecca di più di  Berlusconi in quanto è essere omosessuale è contro natura quindi più grave che andare con l’altro sesso.
Queste dichiarazioni arriverebbero da Pontifex un blog di cattolici iperconservatori che forse anche i cattolici iperconservatori definirebbero estremista.

l'ex vescovo di grosseto Mos. Babini
Evito di entrare nello specifico sulle ultime dichiarazioni di Babini perché mi interessa poco cosa sia o no peccato mi limito a sottolineare che l’omosessualità fortunatamente non è reato (non ancora almeno) mentra andare con delle  minorenni si (lo è ancora almeno).
Babini non è nuovo a queste uscite su Gay, Ebrei, Mussulmani sul fatto che il fascismo sia stata una dittatura all’acqua di rose insomma l’ex vescovo è un personaggio che non fa della mentalità aperta un suo cavallo di battaglia.
Babini si è però espresso contro la violenza sulle donne ma ha anche  intimato alle stesse donne di fare attenzione che con certi vestiti diventano loro le istigatrici.
Babini è riuscito perfino a far incazzare pure il suo successore, l’attuale vescovo di Grosseto Agostinelli, che già tempo fa disse di essersi scocciato e che non tutta la diocesi maremmana la pensa come Babini:

“Queste parole sono pronunciate da una persona anziana che parla per sé, non a nome della comunità dei cattolici di Grosseto"
"Babini è anziano e ha anche qualche problema di salute nei prossimi giorni cercherò di andarci a parlare".
Mi permetto di parafrasare le parole di Agostinelli e di estrapolarne il succo del discorso: "non ascoltatelo è un vecchio rincoglionito". 

Torno a parlare di Pontifex visitatelo, se riuscite a rimanere distaccati avrete una sensazione mista tra sconforto, esplosione di risate improvvise e attimi di terrore senza neanche spendere i soldi per la ketamina;
se invece siete facilmente influenzabili vi prego non aprite quel blog perché è agghiacciante. 
Si parte dal paragonare la ricerca genetica moderna con quella che gli scienziati del Reich facevano alle donne ebree nei lager, si passa nel definire eretica e apostata la marcia della pace Perugia - Assisi fino ad invocare che l’ira di Dio si abbatta su quella "mangiatrice di uomini che ha vinto qualche medaglietta" Federica Pellegrini rea di imitare mosè in una pubblicità di Sky.

NON STO SCHERZANDO!!! Arrivano al punto di definire Benedetto XVI Traditore di Gesù Cristo in seguito ad alcune uscite del papà in favore di Lutero. Preso dalla foga spulcio articoli e post passati ed ecco quello che trovo quello che immaginavo, o meglio, di cui ne sentivo un vago odore: un post intitolato così:
  
i giornali di sinistra perseguitano Berlusconi. Cattolici non fatevi illudere, solo il Leader difende le vostre esigenze. 

Notare anche l’uso della linguistica e delle parole: l’utilizzo di Leader è assolutamente sintomatico.

Vado ancora più indietro e trovo un post intitolato “chi è senza peccato scagli la prima pietra” e leggendo scopro che parla di Breivik e degli attentati di Oslo del 22 luglio… vi ricordate quella sensazione mista che vi dicevo prima? Ora non c’è più... ora sono solo estremamente terrorizzato.

Eccovi la Pubblicità di SKY incriminata per cui
l'ira di Dio dovrebbe abbattersi su Federica Pellegrini



mercoledì 21 settembre 2011

Torna Gallinari Ma Non Il Mio Ottimismo


Il ritorno del figlio prodigo a casa? operazione sportiva? O semplicemente una mano lava l’altra e tutte due lavan la faccia?

Foto Olimpia "EA7 Emporio Armani" Milano
Sulla prima questione ammetto che Danilo Gallinari è stato di parola dicendo che in Europa esiste solo Milano, sull’operazione sportiva credo poco per il semplice fatto che un contratto fino allo scadere del Lockout potrebbe non essere di nessuna utilità mentre sulla terza opzione bisogna discuterne.

Bisogna discuterne perché nessuno può ben sapere quando e se ripartirà la stagione NBA: se non dovesse partire ( cosa che dubito ) il guadagno sulla carta è dell’Olimpia se invece tra un mese dall’altra parte della pozza si gioca Milano avrebbe chiuso un operazione inutile.
Non si può ragionare in questi termini perché nessuno può prevedere il futuro… (forse Minucci può anche quello, anzi Minucci non lo prevede ma dice al futuro cosa deve fare).

Parliamo quindi della squadra più titolata d’Italia: Ah quella vera non quella più vincente per un errore di marketing, l’Olimpia Milano parlando dal punto di vista squisitamente tecnico ha una squadra della madonna ma nonostante tutto non riesco ad essere ottimista.

Avremmo una squadra almeno da playoff di Eurolega, se non ci fosse il lockout e l’esodo degli NBA in Europa, se fossimo stati un po’ più fortunati alle urne, non sono ottimista perché abbiamo tanti giocatori che hanno giocato l’europeo in Lituania. Insomma la squadra giusta nell'anno sbagliato.
Non sono ottimista perché lo sono stato troppo gli scorsi anni, soprattutto l’ultima stagione doveva essere quella giusta ma è bastata una sconfitta per far crollare quel solido palazzo che si  è dimostrato di carta.

Il mio non ottimismo lo devo all’Olimpia lo devo alle sparate di Proli, lo devo a coach Bucchi e lo devo anche a Scariolo che non mi ha mai convinto fino in fondo.
È il primo anno che vedo l’ottimismo attorno a me e io non riesco a convincermi davvero della forza di questa squadra e soprattutto credo che con questo roster o si vince quest’anno o si rientra nell’oblio.

Dovrebbe essere momento di giubilo per la firma del Gallo e giuro che io ne sono felicissimo ma avrei preferito di gran lunga vedere Danilo giocare a Denver come Bargnani a Toronto e tutti gli NBA di la e gli europei di qua e allora si avrei gongolato davanti a Bourousis, Fotsis e Cook in bianco rosso.

Vorrei fare una mini riflessione su un personaggio specifico dell’Olimpia, giocatore che non ho mai apprezzato tantissimo per via delle sue doti intellettive ma che in questi due anni mi ha fatto ricredere su alcuni aspetti.
Si è comportato da professionista vero e, forse,  un po’ la testa l’ha messa a posto e ora si ritrova anche il Gallo davanti per qualche mese. Beh vi stupirò ma… Grazie Mancio!

Torno sul Gallo un secondo: se mi rifà una cosa simile vale tutto l’oro del mondo, per me può tornare qui far venire la labirintite a Mazzarino giocando una sola partita e sarei felice lo stesso...
  Gallinari finta su Mazzarino

martedì 13 settembre 2011

Eskimo e Doppio Petto


Torno a scrivere dopo una pausa piuttosto lunga ma non è stato un gran periodo tra mole di lavoro e decisioni da prendere… Lo faccio parlando di una delle persone che uno po’ mi ha cresciuto e che ho sempre seguito con attenzione tanto da renderla argomento della tesina della mia tesina di maturità: mi riferisco al Vate della musica italiana Francesco Guccini.

La notizia l’apprendo tramite un altro Francesco e tramite il “Fatto Quotidiano” in cui si dice che da un sondaggio fatto tra i giovani del PDL è risultato il loro secondo artista preferito sia proprio il buon Guccio. Non tocca me giudicare i gusti musicali degli altri anche se potrei farlo ma credo che se un giovane nel 2011 voti ancora il PDL abbia problemi ben più gravi che i gusti musicali.

Vi chiedo se vi immaginate uno stuolo di ragazzi al seguito di Alfano e Cicchitto che si presentano ad un concerto gridando a squarcia gola: “Fratello, non temere, che corro al mio dovere! Trionfi la giustizia proletaria! Trionfi la giustizia proletaria! Trionfi la giustizia proletaria”?
La cosa risulta quantomeno improbabile ma sta di fatto che il sondaggio dice così: Guccini secondo dietro a Battisti (tranquilli non parlo di Cesare) lo stesso Guccini che canta di Carlo Giuliani, di Silvia Baraldini e di Eskimi dettati solo dalla povertà.

I testi di Guccini raccontano storie, i testi di Guccini difficilmente sono criptici, difficilmente sono fraintendibili e quindi perché i giovani della libertà amano il Guccio? Nulla vieta loro di farlo la musica è bella perché è democratica: uno prende un CD lo mette nello stereo e ascolta ciò che vuole ma in genere una persona si immedesima in quel che ascolta.

Che non si ascolti davvero forse? o che anche i seguaci berlusconiani mi sono diventati radical chic? Non si sa sta di fatto che io lo trovo assolutamente inspiegabile. Lo trova inspiegabile lo stesso Giuccini che nelle sue dichiarazioni a Vanity Fair e al fatto quotidiano dice:
 “probabilmente alcune mie canzoni piacciono sia a destra che a sinistra non posso e non è mio compito giudicare chi ascolta quello che canto e scrivo” 
Guccini però non manca di rassicurarci tutti:
“Non sono colpevole di questo, è una cosa involontaria... sono innocente”

Francesco Guccini - "Addio" -